La rimozione delle ecoballe nel Golfo di Follonica 2020
Il 22 luglio 2020 è stato deliberato lo stato di emergenza della durata di sei mesi per la situazione di criticità ambientale legata alla dispersione di ecoballe nel Golfo di Follonica, avvenuta cinque anni fa a seguito dell’incidente della Motonave Ivy. In totale, le ecoballe che risultavano disperse erano 56. L’intervento, iniziato il 6 agosto, ha permesso il recupero di 15 ecoballe dai fondali, che insieme alle 17 spiaggiate o recuperate incidentalmente da pescatori nel corso degli anni, porta il totale a 32.
Il coordinatore degli interventi è stato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Per le sue attività si è avvalso, oltre che del Dipartimento, delle componenti e strutture operative del Servizio nazionale. L’ordinanza n. 685 ha individuato, in qualità di soggetti attuatori, il Ministero della Difesa - Marina Militare, l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale e la Regione Toscana. Il Ministero dell’Ambiente, l’ISPRA - Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale e l’ARPAT - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana hanno garantito il controllo e il monitoraggio ambientale. A supporto alle operazioni, nell’area portuale di Piombino, è stato istituito il COA - Centro Operativo Avanzato.