Terremoto Iran e Iraq 2017

Il 12 novembre 2017, alle 19.18, un sisma di Mw 7.2 ha interessato una vasta porzione di territorio al confine tra la Repubblica Islamica dell'Iran e la Repubblica d'Iraq, determinando situazioni di criticità diffusa nei due Paesi. Il bilancio ufficiale delle autorità iraniane è di 423 morti e 7.370 feriti, mentre in Iraq le autorità hanno contato 8 morti e 336 feriti. Tale situazione ha comportato, da parte della comunità internazionale, una mobilitazione immediata rendendo disponibili assetti e capacità di protezione civile. Molti Paesi, tra cui diversi Stati europei, hanno offerto assistenza in attesa di una richiesta formale da parte delle Autorità dei territori colpiti.

In questo contesto le Autorità della Repubblica dell’Iraq, per il tramite del Ministero dell’Interno del Governo Regionale del Kurdistan iracheno, hanno richiesto alle Nazioni Unite l’invio nella città di Sulaymanyah di medici, kit di primo soccorso, medicinali e attrezzature chirurgiche.
Immediata la risposta dell’Italia che, a seguito delle indicazioni pervenute dal Presidente del Consiglio dei Ministri, il 14 novembre, ha organizzato il trasporto e la consegna degli aiuti umanitari, con l’ausilio di un team del Dipartimento di Protezione Civile, inviato in missione in Iraq. La preparazione e il trasferimento del materiale dal polo logistico di Avezzano per l’Aeroporto militare di Pratica di Mare, è stato effettuato con il concorso del personale della Croce Rossa Italiana. Oltre al proprio carico composto da tende autostabili, il Dipartimento della Protezione Civile ha curato anche la gestione e il trasferimento degli aiuti messi a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, composto da effetti letterecci e kit igienico-sanitari, per un totale complessivo di 15 tonnellate di materiale.

Nel pomeriggio del 13 novembre il team del Dipartimento ha selezionato e predisposto il carico nell’interporto di Avezzano, per poi raggiungere l’Aeroporto di Pratica di Mare.
Dopo una tappa nell’Aeroporto di Brindisi per integrare altro materiale, il boing 767 è decollato per raggiungere nella nottata tra il 14 e il 15 novembre la base militare italiana di Al Minhad (Dubai - EAU).

Lo stesso giorno, con il velivolo C130J dell’Aeronautica Militare, sono stati effettuati viaggi fino all’aeroporto di Sulaymaniyya (Kurdistan iracheno), facendo scalo nella città di Baghdad, in Iraq, per adempiere alle attività di sdoganamento e relativi controlli di sicurezza effettuati da parte delle autorità locali. Presso l’aeroporto di Sulaymaniya il team del Dipartimento è stato ricevuto dal Console Italiano di Ad Erbil d.ssa Serena Muroni, dal Governatore del Sulaymaniyya Omar Ahmed Amin e dal Direttore del Joint Crisis Coordination Centre del Kurdistan Hoshang Mohamed.
Nella giornata del 17 novembre il team ha fatto rientro in Italia con volo di linea.

Per tutta la missione il team del Dipartimento è stato costantemente assistito dal personale dell’Aeronautica Militare Italiana e ha sempre mantenuto i contatti con la Sala Situazione Italia e con il Direttore dell’Ufficio Operativo per la gestione delle emergenze.

In seguito, il 22 novembre, è stata emanata la Delibera del Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza dell'evento sismico verificatosi il giorno 12 novembre 2017 nel territorio della Repubblica islamica dell'Iran e della Repubblica dell’Iraq.